Posts written by [eucambù]

view post Posted: 3/6/2014, 10:23     10 tra i migliori adv di Maggio + BONUS - Koalo
GLI ADV DI MAGGIO

Questo mese ci sono state delle campagne pubblicitarie davvero degne di nota. Spero che vi piacciano! :patt:

LEGO


“Create.”



Una delle più belle pubblicità degli ultimi mesi, a mio parere. L’opera della creazione di Michelangelo a cui si riferisce la campagna pubblicitaria è nota a tutti, ma sostituendo i soggetti Dio è interpretato dal bambino, che attraverso i Lego può creare il mondo che vuole. Incarna in pieno il senso massimo dell’esistenza di questo prodotto, che è essere creativi.

Figura retorica: personificazione, Parodia, metonimia,

CITAZIONE
Client: LEGO Sweden
Campaign Title: Create
Advertising Agency: Jung von Matt, Hamburg, Germany
Executive Creative Directors: Deneke von Weltzien, Tom Hauser
Creative Directors: Reza Ramezani, Florentin Hock
Art Director: Marielle Heiss
Copywriter: Bastian Tripp
Photographer: Ralph Baiker
Post Production: Jung von Matt/Craft
Account: Oliver Kielinski, Niels Boese




BOSE


“Just you and your music”



Un sogno che si realizza. La caratteristica di queste cuffie è il quasi totale isolamento acustico e la sensazione sarà come quella di essere soli, anche in pieno centro.

Figura retorica: sinestesia

CITAZIONE
Client: Bose
Product: QuietComfort 15
Campaign Title: Empty City
Advertising Agency: Medina/Turgul DDB, Istanbul, Turkey
Executive Creative Director: Kurtcebe Turgul
Creative Director: Gokhan Erol
Creative Group Head: Ferit Yantur
Account Director: Sezen Serez




STEIMATZKY BOOK STORE


“Your book, your cast.”



A differenza dei film nei quali qualcuno ha scelto il cast, uno dei grandi poteri dei libri è che ti permette di immaginare come siano i protagonisti e quindi diventi tu a scegliere. Com’è il tuo Dracula?

Figura retorica: personificazione, metonimia,

CITAZIONE
Advertising agency: ACW Grey, Tel-Aviv, Israel
Executive Creative Director: Tal Riven
Creative Director: Idan Regev
Copywriter: Lior Shvartz
Art director: Gabi Kikozashvili
Photographer: Yaron Itzhakov
Executive Client manager: Elad Hermel
Account Manager: Nataly Rabinovich
Production Manager: Meital Tzoref
Special Projects Producers: Galit Siman-Tov




FABER CASTEL


“Faber Castel.”



Le cose importanti, vanno evidenziate.

Figura retorica: Deissi, Ellissi

CITAZIONE
Advertising Agency: Inbrax, Santiago, Chile
Chief Creative Director / Director / Copywriter: Pancho Gonzalez
Creative Director / Art Director: Cesar Ojeda
Client Team Director: Claudio Aguilar Chief
Executive Officer: Carolina Pinheiro




PANASONIC


“Where no vacuum has gone before.”



Questo è un aspirapolvere così potente, che qualsiasi classico soldatino-giocattolo nascosto negli angoli dei divani e sotto i letti non potrà che essere aspirato. La citazione al raggio luminoso alieno che rapisce e trasporta gli umani nei film, rende particolarmente drammatica la scena, che però rimane ironicamente realistica.

Figura retorica: ironia, Allusione. iperbole
CITAZIONE
Advertising Agency: Y&R, Auckland, New Zealand
Executive Creative Director: Josh Moore
Creatives: Tom Paine, Carlos Savage, Mark Tallis, Cameron Dowsett
Associate Creative Director: Tom Paine
Visual Effects: Will Brand
Planner: Jono Key
Agency Producer: Christina Hazard
Designer: Musonda Katongo




PAPERMATE


“Right the wrong.”



Questa è una pubblicità allegorica, dal visual estremamente stereotipato, ma potente e d’effetto. Il prodotto diventa ciò che permette al bene di trionfare sul male, in una battaglia che esisteva ai tempi di antiche divinità ed eroi greci e permane tutt’ora negli errori ortografici.

Figura retorica: allegoria, alliterazione

CITAZIONE
Advertising Agency: TBWA, Kuala Lumpur, Malaysia
Chief Creative Officer: Saad Hussein
Creative Director: Chow Kok Keong
Copywriter: Tan Jit Seng
Art Director: Loo Kok Seng
Production Manager: Jeff Hong
Producer: Shelly Ahmad




MC DONALD'S


“M.”



Trionfo del minimalismo per Mc Donald’s, che riduce all’essenziale le forme dei suoi prodotti, sintetizzandole sino a massimizzarne in realtà la riconoscibilità.
Secondo me esiste anche un sottolivello culturale a cui questa serie di ADV si rivolgono, che è quello dei grafici. Data la preponderanza che il minimalismo sta assumendo negli ultimi tempi come stile visuale e che il messaggio che viene passato è che la riconoscibilità dei prodotti McDonald’s è tanto elevata da poterne fare brand a sé stanti dotati di marchio personale, penso che a rendere evidente questo sottomessaggio, sia la sostituzione simbolo di marchio registrato “®” con il logo aziendale, come a ribadire che Il proprio marchio sia IL marchio. Si tratta, del resto, di una multinazionale a cui si può difficilmente negare questa arroganza.

Figura retorica: Ellissi, Allusione

CITAZIONE
Advertising Agency: TBWA\PARIS, France
Creative Director: Jean-François Goize
Copywriter: Frank Marinus
Art Director / Illustrator: Michael Mikiels




VAPONA


“Don’t become a meal.”



Questa campagna ha qualcosa di inquietante ed evoca sentimenti spiacevoli. Non si vorrebbe mai vedere una cosa del genere realizzata ed è proprio per questo che è così efficace nel trasmettere il messaggio. Vape è quello che impedisce a questa storia di verificarsi, perché anche se raccontata con strumenti e riferimenti al mondo umano, il messaggio che viene veicolato è reale.

Figura retorica: Allusione, metafora,

CITAZIONE
Client: Vapona
Campaign Title: The Meal
Advertising Agency: Herezie, Paris, France
Executive Creative Director: Andrea Stillacci
Copywriter: Romain Demongeot
Art Director: Sonia Presne
Agency Producer: Capucine Lhermitte
Art Buyer: Johanna Warlus





DURACELL


“Game’s never over.”



Non la più brillante delle campagne, ma direi che visivamente riesce a rendere chiaro il messaggio della durata, da sempre top skill del prodotto.

Figura retorica: iperbole,

CITAZIONE
Advertising Agency: Grey, Istanbul, Turkey
Creative Directors: Engin Kafadar, Erdinç Mutlu
Art Directors: Fatih Mehmet Yılmaz, Tolga Özbakır
Copywriter:Özlem Küçükyılmaz
Illustrator: Fatih Mehmet Yılmaz
Client Services: Elsa Altaras Nasi, Sena Akyürekli




VOLVO TRUCKS


“Every time we move an industry we create others.”



Dall’incrocio di due industrie ne nascono altre e dato che è il camion a trasportarle, incrociando due camion nasce qualcosa di nuovo.

Figura retorica: prosopopea,

CITAZIONE
Advertising Agency: Blue Hive, Argentina
Executive Creative Director: Sebastián Castañeda
Creative Director: Juan Mesz, Fernando Zagales
Art Director: Fernando Zagales
Copywriter: Juan Mesz
General Manager: Eduardo Parapugna
Account Supervisor: Damian Macera
Production Company: 4humans
Art Director: Javier Lourenço
Photographer: Charlie Mainardi





BONUS VECCHI ADV RECUPERATI
Ecco qualche campagna pubblicitaria recuperata dagli scorsi mesi e che mi era sfuggita, che secondo me merita visibilità :wosd: :wosd: :wosd:

SMART


“Silence the city. Smart electric drive.”



Una illustrazione molto efficace che mi piace tantissimo per la sua capacità di permettere al visual di impattare sensorialmente con l’immaginario sonoro che evoca. Il buco che lascia il prodotto risulta visivamente una mancanza, ma è invece il suo grande valore. Il silenzio non è considerato come una semplice assenza di rumore, ma ha un valore proprio in una città dove tutti i suoni vogliono essere protagonisti.

Figura retorica: sinestesia, Ellissi, onomatopea

CITAZIONE
Advertising Agency: BBDO Düsseldorf GmbH, Düsseldorf, Germany
Creative Directors: Kristoffer Heilemann, Sebastian Hardieck, Darren Richardson
Art Director: Claudia Janus
Copywriter: Dominique Becker
Illustrator: Vic Lee
Art Buying: Birgit Paulat
Chief Creative Officer: Wolfgang Schneider




VAPE


“The 24/7 Assassin.”



Le zanzare hanno l’incredibile potere di farci sentire minacciati. Sono evidentemente l’anello superiore della nostra catena alimentare ed è quindi legittimo il ragionamento “mors tua vita mea”, che per altri animali non sarebbe minimamente accettabile. Ecco quindi che il potere zanzaricida di Vape diventa anche la sua grande forza e l’estensione della nostra volontà. Trovo brillante l’idea di riprendere la caratteristica forma del prodotto per rappresentarne l’effetto.

Figura retorica: Analogia, personificazione, metonimia

CITAZIONE
Advertising Agency: TBWA\Perú, Lima, Perú
Creative Directors: Jorge Santibañez, Gustavo Gamarra
Art Director: Alex Rodriguez, Daniel Vera
Copywriters: Gustavo Gamarra, Roger Rospigliosi
Account Director: Pilar Dufour
Illustrator: Wilder Pallarco




AXA INSURANCE


“Art insurance.”



Quello che mi piace di questo adv è il suo essere autoreferenziale. Quello che viene pubblicizzato è una assicurazione sull’arte e per farlo viene utilizzato il quadro di Van Gogh "La camera di Arles”, che è stato però modificato per mostrare lo stesso soggetto allagato e quindi vittima di un danno.

Figura retorica: Allusione, metonimia

CITAZIONE
Advertising Agency: Cosmic Creative, Ankara, Turkey
Creative Director: Erol Yilmaz
Art Director: Cihan Bahadir
Copywriter: Ozan Kocamaz
Illustrator: Bilal Ugurlu
Customer Relations: Melih Kara




NOVARTIS


“Take the scare out of pollen.”



Adoro come siano riusciti a rendere spaventoso il fiore. Per chi ha le allergie può essere proprio così e il prodotto è chiaramente il rimedio.

Figura retorica: personificazione,

CITAZIONE
Advertising Agency: Advico Y&R, Zurich, Switzerland
Creative Directors: Dominik Oberwiler, Martin Stulz
Art Director: Michael Gallmann
Copywriter: Patrick Bucher
Graphic Designer: Olivia Gnani
Illustrator: Michèle Aschmann
Photographer: Felix Streuli




AUDI


“Look back and forth at the same time.
Parking system plus with reversing camera.”



Di questo spot mi piace la soluzione grafica adottata per rendere l’idea della possibilità offerta dalla macchina di avere una doppia visione su schermo di cosa c’è nelle vicinanze.

Figura retorica: Anfibologia

CITAZIONE
Advertising Agency: thjnk AG, Hamburg, Germany
Creative Directors: Torben Otten, Georg Baur, Gerrit Zinke, Tobias Ahrens
Art Director: Niko Auf dem Berge
Copywriter: Karl Wolfgang Epple
Account manager: Gilles Scheuren

DE GUSTIBUS...
Pensi che mi sia sfuggito qualche ADV molto meritevole e più bello di questi? Segnalamelo in commento!
Come vedi da questo mese aggiungerò qualche vecchio adv che mi è sfuggito in passato alla fine dell'articolo per redimere i miei peccati :wosd:



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view post Posted: 5/5/2014, 14:13     +110 usi intelligenti dell'ambient marketing - Koalo
Gli obiettivi del marketing possono essere molti.

Per esempio tutta la manfrina della Coca Cola per le etichette coi nomi personalizzati, ha avuto come effetto un calo delle vendite. Il ROI diretto è stato negativo quindi apparentemente la si può considerare un fallimento, ma sono stati raggiunti altri obiettivi con più che grandissimo successo, come ad esempio aumentare e mantenere la brand awareness. Quando si è così grandi è necessario mantenere la percezione della gente che si sia esattamente il marchio conosciuto; non esiste che la Pepsi prenda il sopravvento, deve rimanere l'alternativa alla Coca cola, motivo per cui che si senta parlare in continuazione di Coca Cola per via della cosa dei nomi personalizzati, specialmente quando è diventata tendenza ed altri brand (vedasi Nutella) hanno utilizzato la stessa cosa generando comunque un buzz intorno al nome di Coca Cola; è una grande vittoria, se quello era l'obiettivo.

Per approfondire maggiormente occorrerebbero dati sensibili e qualcuno più esperto di me in economia; suppongo che il ROI negativo non sia stato comunque ben visto dall'azienda :ahsi:
view post Posted: 3/5/2014, 19:57     10 usi intelligenti dell'ambient marketing - Koalo
Ciao Alæjandro, grazie per la benevolenza :pwn:

Chiaramente come puoi intuire certi tipi di soluzioni creative sono alla portata di molti, altre meno. Nel caso dei tattoo si tratta di una struttura di facile realizzazione e per la quale non dovrebbero occorrere permessi speciali al di là dell'affitto dello spazio di affissione. L'idea di rimuovere i tatuaggi che si rivelano dei coupon sconto è secondo me brillante perché oltre a dare una idea di semplicità di rimozione del tatuaggio (dal video dicono che era parte dell'obiettivo) hanno saputo trasformare una esperienza interattiva e istruttiva anche in una motivazione all'acquisto.

Nel caso di British Airways invece temo che sia lo studio del sistema di riconoscimento dei voli, che la realizzazione, che l'affitto dello spazio lo rendano possibile solo a compagnie di dimensioni molto estese e quindi dai budget a molte cifre :utsi:
Più che incentivare all'acquisto è mirata alla crescita della brand awareness e a far parlare di sè... Direi con successo :zxc:
view post Posted: 2/5/2014, 09:43     10 usi intelligenti dell'ambient marketing - Koalo
COS’È L’AMBIENT MARKETING?
Oggi pubblico una selezione di dieci esempi di ambient marketing, ma per fare meglio capire di cosa sto parlando a chi è meno avvezzo a questo tipo di pubblicità che ultimamente sta prendendo sempre più spazio negli investimenti delle grosse aziende, ne do una breve descrizione.
Si tratta di marketing non-convenzionale che prevede l’installazione della pubblicità in un ambiente che abbia precise caratteristiche circostanziali con l'obiettivo di incontrare il target e, a volte, anche interagirci. L’adattamento alla conformazione dello spazio, dei supporti e della logica dell’ambiente in cui si va ad intervenire è fondamentale per la buona riuscita di questo genere di campagne promozionali.
Si va da un utilizzo fuori dagli schemi comuni della classica pubblicità, sino alla creazione di supporti appositi posizionati nelle strade, nelle piazze o nelle strutture architettoniche.

10 UTILIZZI AMBIENTALI DEL MARKETING
Di sotto inserisco 10 esempi che ho scelto tra i vari che mi sono capitati sott’occhio negli ultimi mesi. Come potete notare sono presenti sia strutture costruite ad hoc come nel caso di Audi, sia utilizzi creativi di ambienti classici, come nel caso di Bic che va ad utilizzare la curvatura di una doppia pagina di una rivista per un adv meno convenzionale, ma standard.

MC DONALD’S


CITAZIONE
Advertising Agency: Leo Burnett, London, UK
Creative Director: Adam Tucker
Copywriter: Alison Steven
Art Director: Liam Bushby
Photographer: First Base
Head of Art: Lance Crozier
Graphic Designers: Pam Gaillard, Marc Donaldson
Typographers: Marc Donaldson, Pam Gaillard





AUDI


CITAZIONE
Advertising Agency: Exxtra Kommunikation, Zurich, Switzerland
Creative Directors: Dominik Oberwiler, Martin Stulz
Art Director: Susanne Weeber
Copywriter: Julia Brandstätter
Illustrator: Nora Bertoli
Additional Credits: Supported by Mediacom und APG Schweiz





CITAZIONE
Advertising Agency: MacLaren McCann, Toronto, Canada
Executive Creative Director: Sean Davison, Mike Halminen
Creative Directors: Troy McGuiness, Cam Boyd
Art Director: Arron Isaac
Copywriter: Natalie Greenspan Agency
Producer: Julia Auriemma
Photographer: Nikki Ormerod
Make up Artist: Cait Mizzi
Digital Retouching: Nikki Ormerod, Jean Pierre Goulet, Katherine Lau
Production company: Craft
Media: Grassroots inc.
Editor: Jason DeMelo
Published: September 2013




BIC


CITAZIONE
Advertising Agency: Dragster, Gothenburg, Sweden
Creative Director: Dan Stendahl
Art Director: Caspar Ekwall
Copywriter: Catja Björklund
Photographer: David Hede
Published: January 2009




LAKOTA


CITAZIONE
Advertising Agency: Spring Advertising, Vancouver, BC, Canada
Creative Director: Rob Schlyecher Associate
Creative Director / Art Director / Copywriter: James Filbry Studio
Artist: Janette Lodermeier
Account Services: Richard Bergin, Stephen Young Agency
Planner: Stephen Young
Developer: Tom Lamb
Published: September 2013




SELSUN BLUE


CITAZIONE
Client: Selsun Blue
Product: Selsun Blue Dandruff Shampoo
Advertising Agency: Lg2 Montreal, Canada




BRITSH AIRWAYS


CITAZIONE
Advertising Agency: Ogilvy & Mather, London, United Kingdom




TAMPAX


CITAZIONE
Advertising Agency: DKP, France
Creative Director: Daniel, Mathias
Art Director: Daniel
Copywriter: Mathias
Illustrator: Daniel
Published: November 2013




TOP FIT


CITAZIONE
Advertising Agency: Martpet Comunicação, Recife, Brazil
Creative Directors: Diego Curvêlo, Edison Martins
Art Director: Eloi Pinheiro
Copywriter: Diego Curvêlo
Account Supervisor: Themis Uehbe
Account Executive: João Lima
Media Supervisor: Rodrido Rodrigues
Media Executive: Ítalo Ferreira
Art Buyers: Sandra Torreão, Camila Oliveira
Final Artwork: Kiara Carneiro
Photographer: Chico Barros
Illustrator: AF3
Design Retoucher: Daniel Xavier
Advertiser's Supervisors: Gustavo Melo, Danilo Sampaio




GENETECH


clicca QUI per vedere il video


CITAZIONE
Advertising Agency: AgencyRx, New York, USA

DE GUSTIBUS
Conosci altri utilizi brillanti dell'ambient marketing o non pensi che questi lo siano? Fammelo sapere in commento! Credo ancora nella discussione positiva :omgda:



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Edited by [eucambù] - 2/5/2014, 11:32
view post Posted: 18/4/2014, 12:19     Involtini di pollo agli asparagi - Koalo



Quando ti trovi con un mazzo gigante di asparagi di stagione ad un prezzo stracciato, non puoi fare a meno di comprarli. Il problema è che poi devi anche magnarteli e quindi servono quante più ricette possibili per farli fuori. Questa è una idea! :patt:

CITAZIONE
INGREDIENTI PER 5 INVOLTINI
  • Fette di pollo x5

  • Fette di prosciutto crudo x5

  • Asparagi x5

  • Olio, sale, pepe, semi di papavero


PREPARAZIONE
- Spelate i gambi degli asparagi prima di bollirli usando un pela patate. Lo so, lo so… Vi capirò se vorrete lessarli direttamente senza pelarli :whem:
- Lessare gli asparagi in una pentola piena di acqua bollente salata. Vanno lasciati un po’ sodi, quindi non fateli bollire fino alla loro disintegrazione totale.
- Preparate un pezzo di carta stagnola sul quale adagiate una fetta di pollo. Su di questa poggiate anche una fetta di prosciutto crudo bene estesa sulla sua superficie. L’asparago andrà poi poggiato al centro o a lato, come preferite in base alla vostra tecnica speciale di arrotolamento tramandata dalla antica scuola della vostra casata familiare da ormai trecento anni. Non mi metterò a questionare sulla cosa.
- A questo punto una sgrattata di pepe e un filo di olio sopra al tutto prima di arrotolare l’involtino intorno all’asparago è d’uopo :zxc:
- Se vi siete chiesti perché mai vi ho fatto mettere della stagnola sotto al tutto, rispondendovi che era uno stupido modo per non sporcare, non avete pensato alla cottura dell’involtino! :addit: La vera figata di questa ricetta è che si cuoce al forno incartando a caramella l’involtino nella stagnola :goliardica:
- Dopo avere quindi chiuso la stagnola a caramella intorno all’invontino, infornarlo a 210° per 8-10 minuti. Come? Non avete scaldato il forno prima perché non ve lo avevo detto? MWAHAHAHHAHAHHA!! :fgh:
- A cottura ultimata, scartate gli involtini, impiattateli e disseminate semi di papavero su tutto il piatto.


DE GUSTIBUS
Non vi è Piaciuta la ricetta? Volete segnalarmi degli errori? Fatevi i cazzi vostri che campate cent’anni :sinve:
Se invece vi è piaciuta, o volete suggerire qualche ricetta, qualche ritocco veramente poco sano, ma veramente buono, oppure se volete suggerire degli abbinamenti, potete farlo con un commento qui sotto e forse vi ascolterò :ahse:

Edited by [eucambù] - 18/4/2014, 18:42
view post Posted: 11/4/2014, 19:03     10 + 10 tra i migliori ADV di Marzo - Koalo
GLI ADV DI MARZO

Questa è la mia raccolta dei miei 10 ADV preferiti trovati lo scorso mese. Dato che è da un po’ che non facevo questa cosa, ho deciso di aggiungere un bonus di altri 10; questo è stato un mese creativamente molto simpatico :zxc:

SNICKERS


“You’re not you when you’re hungry”



Le campagne stampa interattive hanno sempre un valore aggiunto e questa di Snickers mi piace perché gioca doppiamente sull’orientamento della pubblicità e dell’umore, lasciando intendere che è il noto snack a rimettere ordine nelle cose.

Figura retorica: metafora, Anfibologia


CITAZIONE
Client: Mars, Incorporated
Product: Snickers
Campaign Title: Hungry Faces
Advertising Agency: FHV BBDO Amsterdam, The Netherlands
Executive Creative Directors: Mark Muller, Martin Cornelissen
Senior Art Director: John De Vries
Senior Copywriter: René Verbong
Account Director: Eke Rog
Photographer: Oli Kellett




QUEENSBERRY


“A drink with few calories. We just can't say the same for the rounds per minute.”



Il prodotto è in secondo piano, ma il protagonista è la frutta che viene frullata per crearlo. La disposizione geometrica e psichedelica rende bene l’idea del caos generato dal frullare. Ciò che vedi è ciò che mangi.

Figura retorica: Sineddoche

CITAZIONE
Advertising Agency: Full Jazz Propaganda, São Paulo, Brazil
Creative Directors: Igor Ota Rogero, Marcelo Fróes, Luiz Lobo
Art Director: Igor Ota Rogero
Copywriter: Marcelo Fróes
Planner: Gabriela Tognozzi
Illustrator: Igor Alexandroff




HARIBO


“Haribo”



La sagoma degli orsetti gommosi è ormai impressa nella memoria di tutti. Ma quelli Haribo sono speciali, perché sono fatti di frutta (o almeno così vogliono farti credere :sese:)

Figura retorica: metafora

CITAZIONE
Client: Haribo
Campaign Title: Fruity Bears
Advertising School: HAW Hamburg, Department Design
Art Directors: Valentin René Tillian, Michael Wilde
Mentor: Prof. Sven Vogel




OREO


“New double lait.”



Negli Oreo con doppia razione di latte, c’è un bel bicchierone di latte! Si vede?

Figura retorica: metonimia

CITAZIONE
Advertising School: Saint Luc, Tournai, Belgium
Art Director: Adrien Callewaert
Copywriter: yannick Duvinage




N-TV


“First Hand News. n-tv.de/apps.”



Questa app ti da notizie di alta qualità. Così alta che ti sembra di riceverle dai soggetti interessati. Mi diverte abbastanza l’idea di usare una persona come smartphone touch :ahsi:

Figura retorica: Personificazione, metafora

CITAZIONE
Client: n-tv Der Nachrichtensender
Title: Barack Obama
Advertising Agency: Havas Worldwide, Düsseldorf, Germany
Creative Director: Felix Glauner, Martin Breuer, Martin Venn
Art Director: Ingmar Krannich
Copywriter: Christian Kroll
Project Management: Harald Jaeger, Simone Klinke




HJK Helsinki Football Club


“First things first. Season tickets now available.”



Questa è una pubblicità autoironica, che prende in giro i veri tifosi. Ma in realtà è serissima.

Figura retorica: Parodia

CITAZIONE
Advertising Agency: Intohimotoimisto Cassius, Helsinki, Finland
Creative Director: Erkko Mannila
Art Director: Hermanni Kanerva
Art Director Assistant: Taneli Okkonen
Copywriters: Erkko Mannila, Axa Fahler, Antti Tuominen
Illustrator: Ilmari Kumpunen
Reproduction: DMP
Additional credits: Heikki Laakso, Timo Simonen, Maija Nikkonen-Hilli




PURINA


“All the Energy your dog needs.”


Dopo aver mangiato il prodotto Purina il tuo cane avrà così tanta energia che il suo osso lo seppellirà così in profondità da arrivare dall’altra parte del mondo. La resa del racconto è ben fatta, visto che cielo e terra sono ribaltati, ma la gravità influisce al contrario.
Figura retorica: metonimia, Iperbole

CITAZIONE
Advertising Agency: McCann Erickson, Tel Aviv, Israel
Creative Directors: Nir Levi, Sigal Abudi
Art Director: Moran Kal
Copywriter: Lior Shoham
Additional credits: Studio: Hezi Yosef




VOLKSWAGEN


“vwww.
The new iBeetle. Never drive alone.”



La sigla “www” è sinonimo di connettività e la nuova iBeetle di VolksWagen (VW) ha la caratteristica di essere connessa e non lasciarti mai solo nemmeno quando sei in auto. Da qui VWWW.

Figura retorica: metonimia

CITAZIONE
Advertising Agency: DDB Tribal, Berlin, Germany
Creative Director: Tomas Tulinius
Art Director: Christoph Stender
Photographer: Nick Meek
CGI & Postproduction: Recom Farmhouse London




SNCM


“This summer, nothing will stop your kids to travel to Corsica.”



L’atmosfera cita evidentemente i colori caldi e la poesia del film di animazione Toy story sui giocattoli della Pixar, che io adoro.

Figura retorica: Fash Foraward, Personificazione

CITAZIONE
Advertising Agency: Change, France
Créative Director: Arnaud Le Bacquer
Art supervisor: François Michel Rocca
Art directors: Stéphane Pru, Stanislas Chéné
Copywriter: Arnaud Le Bacquer
Photographer: Los Hermanos Brothers




VILLASANTA


“///”



Il messaggio è che più acqua bevi e meno pesi. L’acqua Villasanta combatte la ritenzione idrica.

Figura retorica: Climax, metonimia

CITAZIONE
Advertising Agency: Kevlar, La Paz, Bolivia
Creative Director / Copywriter: Federico Alonso Guzmán
Art Director / Illustrator: Alejandro Sejas García

BIC


“Make it right.”



Nulla più di un bianchetto si presta a cancellare una parte di storia che non ci piace e riscriverla nel modo più adatto.

Figura retorica: Ellissi, Polisemia

CITAZIONE
Advertising Agency: Flametree, Nairobi, Kenya
Executive Creative Director: Jimmy Geeraerts
Art Director: Yash Deb
Designer / Illustrator: Eric Mwaniki

VORVERK STIFTUNG


“Get your sofa back. With the crumb-sucker Kobold VC100”



Il divano è così pieno di briciole che sembra fatto di biscotti? La soluzione è aspirarle tutte per riaverlo indietro per quello che è.

Figura retorica: metonimia

CITAZIONE
Advertising Agency: Kolle Rebbe, Hamburg, Germany
Creative Directors: Sascha Hanke, Heiko Schmidt, Kay Eichner
Art Directors: Claudia Sackmann, Moritz Hake
Copywriter: Stefanie Heyen
Photographer: Markus Heumann
Additional credits: Nils Grapentin / Imagerefinery

INTI


“Before. After. Superal Analgesic.”



Semplice ed efficace, un martello molto doloroso, dopo aver preso l’analgesico ti sembrerà solo un giocattolo gonfiabile.

Figura retorica: metonimia, similitudine

CITAZIONE
Client: INTI
Product: Superal Analgesic Painkiller
Title: Hammer
Advertising Agency: Kevlar, La Paz, Bolivia
Creative Director: Federico Alonso Guzmán
Art Director: Alejandro Sejas García
Copywriter: Federico Alonso Guzmán
Illustrator: Alejandro Sejas García
Photographer: Juan Pablo Carri
Additional Credits: Federico Perez Koester

CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS


“The earlier they start, the better.”



I bambini sono spugne e prima cominciano ad assorbire informazioni, prima il loro genio verrà fuori, grazie a Cambridge university press.

Figura retorica: metafora

CITAZIONE
Advertising Agency: TBWA/Spain
Executive Creative Director: Ramón Sala
Creative Director: Roger Cano
Art Director: Nuria Madrid
Copywriter: Ángel González
Digital Ilustrator CGI: Núria Madrid

BERLITZ


“You will never learn this by yourself.”



Questo adv secondo me è un po’ rischioso, perché richiede una competenza non necessariamente comune per interpretare la parte di trascrizione fonetica del copy. Inoltre è provocatorio e lancia una sfida che potrebbe rivoltarsi contro ai fini stessi della campagna. Nonostante questo apprezzo l’autoreferenzialità e il gioco dotto del settore linguistico che cerca di arrivare al cliente attraverso i suoi stessi strumenti.

Figura retorica: allusione, metonimia

CITAZIONE
Advertising Agency: TBWA/Spain
Executive Creative Director: Ramón Sala
Creative Director: Roger Cano
Art Director: Nuria Madrid
Copywriter: Ángel González
Digital Ilustrator CGI: Núria Madrid

AUDI


“Customers who bought this also recommend.”



Questo adv non presenta una tecnica particolarmente virtuosa, ma adoro il fatto che inserisca all’interno di una comunicazione stampata una modalità appartenente ad un altro media, aggiungendo il sistema dell’articolo consigliato, per veicolare un messaggio aggiuntivo. Se compri una Audi TT appartieni ad un certo tipo di persone, che acquistano esperienze adrenaliniche. Il target è definito in modo cristallino.

Figura retorica: allusione, Digressione
CITAZIONE
Advertising Agency: thjnk AG, Hamburg, Germany
Creative Directors: Armin Jochum, Gerrit Zinke
Art Director: Bastian Adam
Copywriters: Andrea Mittman, Julia Böning, Michel Foertsch

VERDER TOMATO KETCHUP


“Makes vegetables less scary."



Questo è un vero capolavoro tecnico. Terrorizza davvero :look:

Figura retorica: Personificazione

CITAZIONE
Advertising Agency: Scholz & Friends, Berlin, Germany
Executive Creative Director: Matthias Spaetgens
Creative Director: Oliver Handlos
Copywriter: Felix Fenz
Art Director: Michael Hess
Photographer: Andreas Franke / Staudinger + Franke

THE BOOKSTORE


“Where will yours take you?
Stories! -The bookstore”



Un libro ti porta a vivere una seconda vita. La campagna mostra il dualismo in modo molto efficace.

Figura retorica: Polisemia

CITAZIONE
Advertising Agency: Kolle Rebbe, Hamburg, Germany
Creative Directors: Sascha Hanke, Rolf Leger, Jörg Dittmann, Florian Ludwig
Art Director: Jörg Dittmann
Copywriter: Florian Ludwig
Photographer: Ralph Baiker
Additional credits: RECOM

GAS X


“Enjoy the foods you love with less gas.”



Un palloncino a gas a forma di pollo arrosto risulta svuotata di ogni suo contenuto gassoso. Un po’ come succederà a te con Gas X.

Figura retorica: metonimia

[QUOTE]
Advertising Agency: Saatchi&Saatchi, Toronto, Canada
Executive Creative Directors: Brian Sheppard, Helen Pak
Group Creative Director / Art Director: Joel Arbez
Group Creative Director / Copywriter: Matt Antonello
Photographer: Shanghoon, Westside Studios

SCRIBE


“Scribe.”



Nessun testo a sostegno di quello che sta accadendo. Con i prodotti Scribe puoi fare disegni così realistici che sembrano uscire dal foglio.

Figura retorica: metonimia

CITAZIONE
Advertising Agency: Melborp, Bogota, Colombia
Chief Creative Director: Daniel Rueda
Copywriter / Art Director: Camilo Gallon
Account Director: Laura Mendez
Chief Executive Officer: Santiago Mesa
Illustrator: Hernan Marin

DE GUSTIBUS...
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Edited by [eucambù] - 12/4/2014, 17:29
view post Posted: 2/4/2014, 20:11     Diti diddio (Sporchi di cocco) - Koalo



Un dolce rapido e maialo :sbav:

CITAZIONE
Ingredienti per 2 persone che gli piace la roba buona:
  • Pavesini x180g

  • Marscarpone a cucchiaiate

  • Nutella a forchettate

  • Caffelatte a coltellate x1 tazza da intoccio

  • Cocco in polvere

  • Niente zuccheri aggiunti

Preparazione:
- Prendete metà dei pavesini e spalmare con il cucchiaio il mascarpone (sul lato interno! Non cascatemi sulle basi :sinve:).
- Prendete l'altra metà dei pavesini e spalmare con LA FORCHETTA la nutella (sul lato interno! E non vi azzardate ad usare il cucchiaio! :sinve:).
- Unite le diverse metà. Onde evitare il guaio sommo della frantumazione del pavesino, calibrate l’angolo di adesione delle metà opposte applicando una dolce veemenza ET una veemente dolcezza alle due parti.
- Intingete il superpavesino (pavesone) così ottenuto nel caffelatte. Badate bene di evitare l’errore da principiante dello squatarramento del pavesone! Se lascerete in immersione troppo a lungo, otterrete un ditomolle diddio.
[NOTA PER PROFESSIONISTI INTOCCIATORI: dato l’effetto di assorbimento spugnoso del pavesone, che continuerà anche dopo l’intoccio (nome scientifico: effetto irraggiamento idrico), siate savi ed intocciate solo l’80% della superficie intocciabile e badate che il lato di approccio all’intoccio sia il lato X, dove X è il lato lungo, Y il lato corto e Z il lato spesso]
- I Diti diddio sarebbero a questo punto pronti da inserire nel frigo a prendere consistenza, MA noi li vogliamo sporchi di cocco perché siamo dei lerci. Passare ordunque i diti nella polvere di cocco, sino a che l’intera superficie incoccabile venga incoccata. Evidentemente, va fatto appena intocciato il pavesone, se no mica appiccia il cocco! :teach:
- Se vi piacciono mollicci, sono pronti. Diversamente una passata in frigo li renderà più sodi (e turgidi :guru:)


Edited by [eucambù] - 2/4/2014, 21:27
view post Posted: 31/3/2014, 16:33     Conosci il mio steelo - Bassi Maestro - Musica



CITAZIONE

Affetto da sintomi strani, col sombrero calato sugli occhi come i messicani ritaglio prospettive formato me stesso.
Sono messo che tra il sottoscritto ed il successo c'è un abisso.
Comprometto situazioni con un cenno, rifletto l'adesso su di un quaderno, vivo un inferno di soluzioni incompatibili legate con fatica da schemi mentali rigidi, medito sul mio lavoro: su un paio d'anni
di esperienza come pusher. Già vendevo mixtapes all'Hip-Hop Village.
La differenza soffia polvere nell'aria.
Quanti cercano il cash facendosi una storia? Quanti perdono di vista un obiettivo? Quanti copiano uno stilo che sentono in giro? Quanti mc non sudano le loro rime? Troppe cassettine tanto vuote da non sembrare nemmeno incise!
Polemico, come al solito non giustifico le pecche. Mai cercare di suonare come un altro rapper!
L'inesperienza paga se unita alla costanza e quando lo fa paga sempre a distanza. La gratitudine a chi stampa perfino la merda più marcia.
Non sono i soldi a farne la sostanza: poco basta per spingermi alla ricerca di un nuovo standard.
Sei già in partenza: come idea devasta quando proponi stili in estinzione come il panda.
La tua faccenda cosa rappresenta? Resti in voga dove si posa presentandoti con storie che tre anni fa erano già fuori moda.

Conosci il mio Steelo? Ormai lo sai qual è lo steelo!
Conosci il mio Steelo? Ormai lo sai qual è lo steelo!

Sono d'accordo che sia giusto ispirarsi, ma davvero non so capacitarmi che si ricicli il lavoro degli altri a partire dal beat che costruisci, dal testo che concepisci e dalle metriche che partorisci.
Non mi stupisce constatare che un modo di vestire o parlare fine a se stesso poi scompare.
Sono trandy e modaiolo. Me lo permetto perché so che faccio bene il mio lavoro e come mc funziono. Puoi dire ciò che ti si addice, fumare all'inverosimile, fare le valigie, bere alcolici e pippare coca, scrivere testi senza né capo né coda, non conseguire nemmeno il diploma, pagare i tributi alla vecchia scuola, restare l'ignoranza fatta a persona.
Lo stile non si ignora: puoi fingere che non ti importi, mandare a fanculo qualcuno senza fare venire alla luce i tuoi torti. La gente vive per la fama e la diffamazione mentre lo stile se ne muore soffocato e senza testimoni a suo favore.
Un minuto di silenzio per un altro di concentrazione.

Conosci il mio Steelo? Ormai lo sai qual è lo steelo!
Conosci il mio Steelo? Ormai lo sai qual è lo steelo!

Giungo a risultati dettati da una visione che va da 0 a 180 gradi. Magari potessi scrivere di storie effimere, trovare il modo per redimere peccati e sorpassare il limite!
Sono nato per durare nel tempo. Se c'è qualcuno o qualcosa da spaccare lo spacco dal di dentro. Non mi spavento quasi più, ma l'assuefazione mi porta ad essere in competizione con il più grande dei rapper come col peggio minchione, con il dj che mi spodesta o con il mio stesso clone.
Sono fuori per la fama ed il successo perché in qualsiasi parte del mondo la gente vive come me: tra le contrazioni di un lavoro che non paga, con la caga per un virus che dilaga.
Porto a casa ciò che mi spetta e mi si concede. Se non lo sapevate, lo sapete.

Conosci il mio Steelo? Ormai lo sai qual è lo steelo!
Conosci il mio Steelo? Ormai lo sai qual è lo steelo!
view post Posted: 19/3/2014, 09:41     Pasta Biancaneve e i 7 nani - Koalo
Cioè, a voi non capita mai di avere in contemporanea il prosciutto, la mozzarella e formaggi casuali in scadenza da dover far fuori rapidamente? A me capita con una frequenza imbarazzante :pwn:
La soluzione è presto detta:

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CITAZIONE
Ingredienti per 2 persone:
  • Prosciutto x 100 g

  • Mozzarella x½

  • Sottiletta x1

  • Formaggi casuali

  • Formaggio grattugiato

  • Panna, sale, olio, pepe


Preparazione:
- Preparare una pasta normalmente. Lo sapete fare, vero? :look:
- Mentre l'acqua si scalda prendere un tagliere e affettare a dadini la mozzarella e a striscioline il prosciutto.
- Fate scottare a fiamma bassa il prosciutto in padella con un filo d’olio, dopodicché buttate la mozzarella, la sottiletta e altri formaggi in base alle esigenze liberatorie e fate sciogliere (N.B. Si tratta proprio di una cosa fastidiosa, perché come si spegne la fiamma diventa un unico pastone formaggioso, per cui cercate di regolarvi bene coi tempi in modo che tutto questo sia fatto negli ultimi minuti di cottura della pasta).
- Quando la pasta è pronta scolatela e conditela in pentola versandoci sopra il pastone formaggioso; mescolate bene fintanto che la pasta è calda e riesce ancora ad omogeneizzarsi col condimento. Potete aiutarvi con un po' di panna per fluidificare il tutto, se il piatto non ci sembra già abbastanza squarauoso :fgh:
- Inondare di formaggio e di pepe e poi mangiare.
- Ebbene sì, è una porcata. Le mangio anche, queste cose :goro:
view post Posted: 17/3/2014, 09:47     Delta è il nuovo marchio di Reebok - Koalo



REEBOK DELTA: IL MARCHIO DELLE 3 TRASFORMAZIONI
Sul sito web della Reebok potete notare che è apparso un nuovo simbolo rispetto a quello a cui eravamo abituati.
Forme geometriche squadrate prendono il posto di quelle curve note praticamente da sempre.
Personalmente devo confessare che apprezzo il cambiamento se non altro perché così non dovrò più confondere il marchio con quello della Mizuno, un’altro brand di scarpe da corsa che ogni tanto mi traeva in inganno confondendoli.

I diversi componenti del nuovo marchio in tre parti a forma di delta (∆) rappresenterebbero una trasformazione mentale, una fisica e una sociale, tutte ottenibili attraverso l’attività fisica.
Coerente con le recenti strategie di posizionamento adottate dall’azienda, il rebranding è detta del CMO MattO’Toole un incoraggiamento rivolto a tutti noi persone comuni a fare sport; incoraggiamento che prende così le distanze dagli atleti d’elite protagonisti delle precedenti strategie.


STORIA DI UN MARCHIO DI 121 ANNI
La storia di Reebok ha inizio nel lontano 1895 a Bolton in Inghilterra, fondata da Joe e Jeff Foster con il nome di Mercury Sport.
La compagnia britannica ha inizialmente mantenuto nel logo un contatto con i colori e le forme della nazione di provenienza, perdendoli gradualmente ne tempo. Il nome venne modificato con quello noto a tutti nel 1958.

L’introduzione nel 1986 del noto marchio, chiamato “The vector” simbolizzava la nuova era della performance. Dalla sua introduzione il marchio ha poi subito negli anni qualche aggiustamento nella parte logotipica ed ha visto alternarsi più volte il solo simbolo al il solo logotipo per rappresentare l’azienda.

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Nel 2001 fu lanciata sul mercato una nuova linea di prodotti chiamata RBK con l’intenzione di avvicinare il brand alla parte più giovanile del proprio target e, dato il successo dell’operazione, venne messa in atto nel 2006 una vera e propria operazione di rebranding ad opera di Arnell Group, che ha portato ad una versione alternativa del marchio per un breve periodo.

Per celebrare il 50° anniversario del nome dell’azienda, nel 2008 venne ripristinato il nome completo nell’immagine aziendale e utilizzato il nuovo font, che rimane anche nell’aggiornamento visuale messo in atto per Delta in questi giorni.

CURIOSITÀ
Il nome Reebok deve la sua origine dalla dizione afrikaans-olandese di rhebok, una specie di antilope africana.

DE GUSTIBUS
Cosa ne pensi di questo rebranding?
view post Posted: 14/3/2014, 19:08     Fino alla Fine - Kaos One - Musica



CITAZIONE
È come il due di bastoni quando briscola è a denari, quindi fai il favore: non mi fare più favori e siamo pari.
Non ti ho chiesto niente, non mi tormentare con risposte. Domande io non te ne ho fatte mai.
Non so chi sei, non voglio avere debiti con te; la mia pazienza ha un limite.
Se non mi ascolti, non mi senti, dovrò ricorrere ad insulti.

Con te la storia è sempre uguale, come il buco dell'ozono: ti allarghi troppo.
Mi infastidisci di continuo, prendi piede. Parli un totale, nessuno te lo chiede.
Insisti come Emilio Fede col telegiornale. Le stronzate, che è puntuale.
Tu mi propini, ti avvicini, poi mi scruti, poi mi chiami, poi mi chiedi informazioni strane.
La strada da seguire è: meglio che mi lasci stare.

Ho altro da fare che sentire te che parli, sentire il tuo racconto. Sei pesante come Dante; non ti affronto più, non ti vedo più, non ti voglio più vicino. Sta' attento a non passare il muro.
Antisocievole sul serio, meticoloso assai con la scelta degli amici miei.
Caccio roba radicale dall'ottantasei: R-a-d-i-c-a-l Stuff e poi con Gruff e Sniffy Snef per Zero Stress e poi con Deda, la Carry, Topcat e tutti gli altri, tipo DeeMo', il Salento, il Colle Der Fomento, Ice One, Next One con i Diffusion, Huda Chief e Zippo, Soul Boy e pure Devon. Capisci?
Senza di loro io sarei impazzito, senza la tua presenza invece sarei oltremodo sollevato.

Tu dici: "l'Hip Hop ormai è defunto, non l'affronto. Con chi pensa solo al business io non perdo tempo".
A questo punto pronto per la neuro, quando il tutto è troppo strano per sembrarmi vero (stai sicuro che è così, perché è così che deve andare).
Quindi zero stress, zero pare, fanne una questione personale.
Sono io, sempre io, con un piede nella fossa qui sul beat di Dopamina. Sotto al palco la sommossa: c'è chi poga, chi si sputa, c'è chi grida e c'è chi crepa.
Di dopa ne ho cacciata tanta, tanta che ho il diploma.

Adesso shhh, stai zitto. Sono io quello corrotto, ricerco la tangente con un jack: è un mio diritto. La villa ad Hammamet dove sta scritto che può averla solo un pirla? Sveglia!
È ora di svoltare, quindi svolta, ma studia, perché qui non si copia, qui si crea. Già sai che nasce tutto da un'idea.
Ma forse è tutto frutto di quest'incubo, che dire brutto è dire poco. Vorrei fosse finito come un videogioco.
Sono all'aceto, esaurito. E come dice Ice One "sono il nemico che tu hai voluto".
Studia il passato, ma studiatelo bene perché è lì che troverai il mio nome oggi, come ieri. E non venirmi a dire che tu c'eri: io non t'ho mai visto, stai al tuo posto! Fai il disco per l'estate e tutto il resto!

Perché se è questo che vuoi, è solo questo che avrai. Perché se è questo che sei, tu solo questo sarai... Ahi!
E non c'è amore per chi fotte questa cosa ormai da tempo.
Mettitelo in culo quell'articolo alla Alberto Campo! Io non ti affronto, è meglio che studiate ancora un poco l'argomento.
Io di fastidio me ne intendo: costantemente sotto allenamento, puoi considerarmi un vero esperto dato che al momento studio il fastidio come disciplina.
Guardati la schiena!

Da te vorrei il divorzio come Carlo con Diana.
Stai in campana, tu non sei il mio amico. Ti gratto via come il prurito, spero che sei assicurato.
Tu stai seduto quando passo io, niente galateo. Mi piacerebbe calpestarti come nel rodeo.
Ma io sono educato: se vedo che hai la fotta io ti aiuto, se invece c'hai la spocchia stai seduto perché ne ho abbastanza di pagliacci finti come te, convinti di essere potenti. Vi bevo come il Chianti.

E adesso senti quanto arrogo: per me tu sei lo zucchero nel sugo.
Inutile che fai la zona come Arrigo: adesso è tardi, il campionato tu lo perdi; è il tuo destino.
Puoi accomodarti pure sul divano e stare quieto ad osservare. Puoi fare il tifo come in curva, ma se vuoi farti il viaggio, guarda, stai in riserva.
Ti avverto: sono un vero esperto di arroganza metrica, ma tu non sai cosa significa. Tu senti la classifica e ti piace, tu sei felice quando senti un incapace, sentire merda ti si addice.

I come inna da dance, come fossi in trance, l'impatto è tecnico. Zero chance quando c'ho in ostaggio il pubblico: mastico le metriche. Come Laccio rime spaccio, rime come un pusher del Sempione.
Negativo come il polo di un magnete, ti respingo.
Credi che sia un sogno, non ti piace. Fatti il segno della croce!
Ti ho colto in fragranza di reato, chiama l'avvocato: la vittima è la musica, l'accusa è di omicidio. Colpevole!
Sono io la giuria, il testimone, il giudice, il carnefice.

Sempre più difficile stare in piedi. Ho preso troppi sputi addosso quindi adesso metto il copyright al flusso.
Everything is gonna be all right 'sto cazzo! Messo peggio di Alfredino dentro al pozzo, dappertutto troppi maschi.
Fidanzato con il whisky, sono anche più splatter di Bukowski.
Col cervello ormai in protesta, non mi interessa il resto.
Lo stress io lo conosco: è lui che mi produce il disco.
view post Posted: 10/3/2014, 11:13     Shadow art - Koalo

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L’ARTE DI SCOLPIRE LE OMBRE
Kumi Yamashita è una artista giapponese che utilizza diversi stili artistici, ma che mi ha particolarmente colpito per quella che possiamo definire shadow art. Si tratta di una forma d’arte che si basa su un’unica fonte luminosa posizionata ad una precisa angolazione, tra il piano d’appoggio e la quale l’artista va a posizionare degli ostacoli che blocchino il flusso luminoso, generando quindi le ombre che andranno poi ad essere il risultato apprezzabile della composizione.

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8m8cm

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Collocando gli ostacoli con le giuste posizioni, spessori e forme, rispetto alla sorgente di luce, Kumi Yamashita riesce a modellare la risultante d’ombra per generare delle figure precise.
I materiali sono i più disparati, da tessuti a pezzi di legno scolpito, carta e anche dei numeri di alluminio. Questi ultimi sono tra l’altro quelli che mi piacciono di più, perché secondo me hanno un valore aggiunto nel momento in cui i numeri non vengono usati solamente per la generazione dell’ombra, ma anche per creare una atmosfera vagamente impressionista.

CURIOSITÀ
Su un principio simile si basano i dipinti di luce di Rashad Alakabarov, che però ogni tanto usa come ostacoli dei materiali colorati semitrasparenti, per generare dei dipinti di luce colorata.

DE GUSTIBUS
Se ti piace questo tipo di arte e vuoi saperne di più su questo artista ti rimando al suo sito web e alla sua pagina Facebook.
Conosci qualche altro artista del genere? Ti invito a segnalarmelo in commento! :zxc:
view post Posted: 7/3/2014, 10:58     8 ADV per apprezzare la creatività di Heinz - Koalo

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HEINZ VUOL DIRE KETCHUP
La H.J.Heinz è una compagnia che gode di una certa longevità, la cui storia vi invito ad esplorare sul loro interessantissimo sito interattivo, che presenta un invidiabile storytelling.
Tra i vari prodotti alimentari di cui si occupa, il prodotto per la quale il nome fa antonomasia è certamente il Ketchup®. Nome che è entrato nel linguaggio comune ed è assimilato oramai alla pietanza in sé, la cui ricetta è nata in casa Heinz e per la quale l’azienda è diventata famosa, insieme ai suoi fagioli in scatola.

8 ADV PER PRESENTARE I VALORI DI HEINZ
Vi presento oggi 8 tra le campagne pubblicitarie per il Ketchup che più mi sono piaciute. Per quanto mi riguarda sono tutte assimilabili ad un alto livello creativo e grande originalità, pur essendo tutti diversi e trasmettendo pienamente i valori dell’azienda e soprattutto l’appeal del prodotto. Il minimalismo è da sempre la dominante stilistica e a tutt’oggi risulta quanto mai all’avanguardia.

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CURIOSITA'
Sapevi che l’origine del Ketchup è orientale? E che la Heinz ha acquistato la Plasmon nel 1963? :guru:

DE GUSTIBUS
Ti piacciono gli adv di Heinz?
Se ne conosci altri ti invito a segnalameli! :patt:

Edited by [eucambù] - 10/3/2014, 11:15
view post Posted: 5/3/2014, 11:03     Pantone Pairings - Koalo



CHIPS PANTONE INUSUALI PER ACCOPPIAMENTI USUALI
Pantone Pairings è un progetto di David Schwen, artista americano.
Sembra che Pantone® stia godendo di grandissima fortuna tra i fotografi e gli artisti, che si stanno cimentando in una serie di fortunati esercizi di stile un po' tutti simili tra di loro (ricordate le Pantone Tarts di Emily Griottes?)

Questa volta a giocare con il cibo e con il chip della famosa azienda, ormai cult a tutti gli effetti, si vedono degli accostamenti di cibi e bevande che solitamente vanno accoppiati. Latte e biscotti, sale e pepe, prosciutto e formaggio… Che fame! :sbav:






CURIOSITÀ
Sapevi che ogni anno Pantone sceglie un colore rappresentativo per quell'anno? Quello del 2014 è il Radiant Orchid
(Pantone 18-3224)


DE GUSTIBUS
Hai colto la raffinatezza di questa idea o la trovi banale?
Conosci altre idee che gravitano attorno all'universo Pantone? Segnalamele! :zxc:



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- Panto'N'Roll
- LEGO e caroni animati
- Famous Eyeglasses di Federico Mauro

Edited by [eucambù] - 10/3/2014, 11:20
view post Posted: 1/3/2014, 13:13     Pasta risottata con radicchio e pancetta - Koalo
Questo è quello che succede quando hai voglia di preparare un risotto, ma scopri solo dopo avere aperto la credenza che ne sono rimasti solo due pugni di carnaroli oppure 1 Kg di riso thai :GHU:
Perché arrendersi e cucinare una pasta normale, quando puoi cucinare una pasta risottata? :riot:

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CITAZIONE
Ingredienti per 2 persone:
  • Pasta x200g

  • Radicchio rosso x 1 e ½

  • Pancetta x100g

  • Scalogno x1

  • Vino bianco x½ bicchiere

  • Brodo vegetale x1l

  • Burro, sale, olio, pepe


Preparazione:
- Per prima cosa rimuovete le foglie esterne del radicchio e buttatele, tagliate i radicchi a striscioline e poi lavateli e asciugateli. Una parte delle striscioline tenetevele per la guarnizione finale del piatto. Ammesso che vi interessi :dunno:
- Fate sciogliere una noce di burro in padella ed aggiungete un cucchiaio di olio.
- Affettate lo scalogno e quando olio e burro saranno ben caldi, gettatelo dentro a soffriggere.
- Fate tostare la pasta. Perché? Se volete che sia risottata, bisognerà trattarla come un risotto. Se no si offende e non esce buona :nana:
- Fate rosolare la pancetta un poco e poi gettate il radicchio e mescolate fatelo appassire leggermente.
- Versate il vino bianco e fatelo sfumare a fiamma alta. Se volete dare un colore ancora più rosso alla pasta, usate il vino rosso. Il sapore cambierà, chiaramente, ma rimarrà molto buono e l’impatto visivo sarà decisamente più particolare. Forse, perché non l’ho mai fatto con la pasta, ma magari potete provarci voi e dirmi come è andata :zxc:
- A vino evaporato, coprite con il brodo la pasta e continuare ad aggiungere man mano che si asciuga.
- Quando la pasta sarà cotta, aggiungere ancora un poco di burro, mescolare e lasciare a mantecare coperto qualche minuto.
- Impiattate e guarnite con il radicchio crudo, che sarà quella punta di amarezza totale che vi sorprenderà.
- Se non sembra un risotto è perché è una pasta risottata. Se non sembra una pasta è perché è una pasta risottata. Fatevene una ragione :sinve:


Edited by [eucambù] - 10/3/2014, 11:16
524 replies since 30/6/2004