Votes taken by [eucambù]

view post Posted: 5/5/2014, 14:13     +110 usi intelligenti dell'ambient marketing - Koalo
Gli obiettivi del marketing possono essere molti.

Per esempio tutta la manfrina della Coca Cola per le etichette coi nomi personalizzati, ha avuto come effetto un calo delle vendite. Il ROI diretto è stato negativo quindi apparentemente la si può considerare un fallimento, ma sono stati raggiunti altri obiettivi con più che grandissimo successo, come ad esempio aumentare e mantenere la brand awareness. Quando si è così grandi è necessario mantenere la percezione della gente che si sia esattamente il marchio conosciuto; non esiste che la Pepsi prenda il sopravvento, deve rimanere l'alternativa alla Coca cola, motivo per cui che si senta parlare in continuazione di Coca Cola per via della cosa dei nomi personalizzati, specialmente quando è diventata tendenza ed altri brand (vedasi Nutella) hanno utilizzato la stessa cosa generando comunque un buzz intorno al nome di Coca Cola; è una grande vittoria, se quello era l'obiettivo.

Per approfondire maggiormente occorrerebbero dati sensibili e qualcuno più esperto di me in economia; suppongo che il ROI negativo non sia stato comunque ben visto dall'azienda :ahsi:
view post Posted: 7/1/2014, 16:47     +110 tra i migliori adv di dicembre - Koalo
GLI ADV DI DICEMBRE

KELOPTIC


“Turning impressionism in hyperrealism.”



Una idea forse appena vista per la pubblicità del film su steve Jobs, ma che qui apprezzo per il riferimento culturalmente stimolante e la capacità di sorprendere.

Figura retorica: personificazione, amplificazione

CITAZIONE
Advertising Agency: Y&R Paris, France
Creative Directors: Jorge Carreño, Robin de Lestrade, Pierrette Diaz
Art Director: Eric Esculier
Traffic Director: Ariane Nahon
Art Buyer: Claire Nicaise-Schindler
Digital Retoucher: Fred @ Les Démons
Concepter: Eric Esculier
Illustrator: Fred Witzgall
Photographer: Seth Johnson




RENAULT


“You don’t become a great professional by chance.”



Dimmi che veicolo hai e ti dirò chi sei, ci dice questo adv. mi piace la ieraticità della posa, benché si tratti di un soggetto che svolge un lavoro piuttosto umile. Un contrasto che sottolinea la grandezza che si porta dentro un professionista, che spesso ha a che fare più con la competenza che con la piacevolezza del lavoro. Traspare l’orgoglio che si vuole attribuire anche al possesso della Kangoo.

Figura retorica: Metonimia

CITAZIONE
Advertising Agency: Publicis Conseil, France
Chief Creative Officer: Olivier Altmann
Creative Director: Christophe Perruchas
Art Director: Raphael Halin
Copywriter: Benjamin Sanial
AD Assistant: Juliette Leclerc
Account Managers: Patrick Lara, Franck Agnel, Sigolène Naugès, Hélène Duvoux-Mauguet, Adeline Blanc




LEXUS


“Always keep a safe dinstance. The LS460 with PreCollision System PCS”



Nella sua banalità, questo è un adv che non ho potuto non inserire. Colgo qualcosa di raffinato nel trasporre il guidatore nei panni di un tranquillo gatto, quando più avanti si staglia un minaccioso cane, qui a significare allegoricamente il pericolo. Mi piace che si tratti di un gatto di peluche, a sottolineare ancora di più quanto poco sia pericolosa come situazione, che però viene facilmente compresa e condivisa da tutti. C’è anche un messaggio positivo, quindi una doppia valenza del copy, che allo stesso tempo sottolinea la caratteristica fondamentale dell’auto.

Figura retorica: Allegoria

CITAZIONE
Advertising Agency: Draftfcb, Johannesburg, South Africa
Chief Creative Officer: Brett Morris
Creative Directors: Axel Schilling, Sergio Penzo, Tian Van den Heever
Art Director: Axel Schilling
Copywriter: Sergio Penzo
Photographer: Frithjof Ohm & Pretzsch
Postproduction / CGI: Bespoke Images
Executive Business Director: Mike Di Terlizzi
Designer: Marita Locmele




SAILA


“Don’t let what you eat speak for you .”



Sono un fan delle faccine e tutto ciò che rappresenti o raffiguri l’espressività e dai tempi dell’Annoying Orange, anche di questo inserire delle bocche sulla frutta e verduro o gli oggetti. In questo caso però c’è un duplice livello di significazione, visto che oltre ad avere il cibo una bocca per poter parlare (cosa già straniante di suo), c’è anche un paradosso tra il fatto che il problema del parlare nato conseguentemente all’aver mangiato, viene manifestato è proprio attraverso il dare la parola a ciò che genera il problema.

Figura retorica: metonimia, personificazione, prosopopea, paradosso

CITAZIONE
Advertising Agency: Y&R, Milan, Italy
Executive Creative Director: Vicky Gitto
Art Director: Andrea Fumagalli
Copywriter: Stefano Guidi
Post-Production: Artoutlab
Photographer: Artoutlab
Client Service Director: Isotta Enrici
Account Supervisor: Francesca Feller




SLOW FOOD


“You eat what your food eats. Make sure it’s natural.”



Il pollo che mangi è stato nutrito con pillole e cibo chimico? Ecco che il copy viene rappresentato in modo visivamente perfetto.

Figura retorica: Metonimia, metafora

CITAZIONE
Advertising Agency: Leo Burnett, Zürich, Switzerland
Creative Director: Peter Brönnimann
Art Directors: Pedro Moosmann, Christian Bircher
Copywriter: Christian Stüdi
Illustrator: Linus Schneider / Pixelprinz




DETTOL


“As clean as new.”



Non c’è molto da aggiungere, è una frase di una popolarità disarmante: tutti l’avranno detto una volta nella vita. Così impossibile che non importa se la menzogna si svela da sè, risulta simpatico lo stesso.

Figura retorica: similitudine

CITAZIONE
Creative Directors: Siddarth Basavaraj, Vinay Saya
Art Director: Vinay Saya
Copywriter: Siddarth Basavaraj
Photograpgy: Shutterstock




JEEP


“See whatever you want to see.”


Qui si sta parlando di una pubblicità interattiva. Oltre alla realizazione tecnica, vorrei guardare più all’efficacia dell’UI design di questa pubblicità, che con il solo uso di scritte riesce a fare capire come questa interazione debba avvenire, per svelare così il suo significato. Una scritta curva e la medesima cosa capovolta alle estremità.

Figura retorica: Anfibologia

CITAZIONE
Advertising Agency: Leo Burnett France

Creative Director: Xavier Beauregard

Art Directors: Jérôme Gonfond, Rémi Lascault
Copywriter: Hadi Hassan-Helou

Illustrator: Jérôme Gonfond
Deputy Chief Executive Officer: Regis Perrone
Account Director: Thibaud Le Nenaon
Brand Director: Stéphane Labous

Marketing Manager: Guillaume Drelon




SURFEASY


“Protect your privacy on public Wi-Fi networks.”



Qui è stato preso un simbolo universalmente riconosciuto e gli è stata data una caratteristica aggiuntiva, per spiegare che cosa succede con questo tipo di prodotto.

Figura retorica: connotazione, metafora

CITAZIONE
Advertising Agency: kbs+ Toronto, Canada
Chief Creative Officer: Dan Pawych
Creative Directors: Lyranda Martin Evans, Briony Wilson
Art Director: Travis Cowdy
Copywriter: Phil Coulter
Illustrator: Topix VFX




MC DONALD'S


“Fries & Wi-Fi.”



Lo stesso che accade per l’adv precedente, viene qui fatto con un altro stile. Se prima vi era una grafica realistica, qui c’è invece del flat design e del minimalismo. Non mi piace particolarmente la realizzazione (McDonald’s ha fatto diverse pubblicità per lanciare lo stesso messaggio in modo incredibilmente più entusiasmanti), ma volevo mostrare come la stessa idea potesse essere espressa in differenti maniere senza risultare una copia.

Figura retorica: connotazione, similitudine

CITAZIONE
Advertising Agency: TBWA, Madrid, Spain
Creative Directors: Juan Sanchez, Guillermo Gines,Montse Pastor
Copywriter: Inmaculada Jimenez
Art Director: Carmen Corpas
Agency Producer: Nuria Mazario




STRANGE ADVENTURES


“Give ‘em a Strange Adventures gift cards.”



Da nerd questa non potevo non inserirla. Qui si prende un simbolo generico (il regalo) e un simbolo di nicchia (Batman) e li si fonde per dire qualcosa di estremamente rappresentativo e targhettizzato: è Natale e anche i nerd, che sono una nicchia (la mia nicchia), fanno i regali. Ne consegue che sarà meglio che siano azzeccati, quindi comprati da noi.
Lezioni di rafforzamento della brand loyalty e di posizionamento.

Figura retorica: allusione, metonimia

CITAZIONE
Advertising School: Miami Ad School, San Francisco, USA
Art Directors: Elysia Alim, Nicole Spencer
Copywriter: Erin Doyle

DE GUSTIBUS...
Ti piacciono gli annunci stampa che ho scelto? Se ne conosci di più belli, scrivili qui sotto! :wosd:
view post Posted: 10/7/2013, 11:46     +1Ten Collection - Season 2 - Koalo
Questa qui è la seconda edizione, forse avevi visto la prima :sisi:
view post Posted: 10/7/2013, 11:25     +1Ten Collection - Season 2 - Koalo

12f2


Oggi vi parlo di una iniziativa promossa da Fotolia che mi fa venire le scariche elettriche dall'eccitazione :wosd: :wosd: :wosd:

Ten Collecrion - Season 2 è una collezione di 12 lavori di artisti digitali piuttosto famosi, che rendono accessibile in modo gratuito il file psd di un loro lavoro. Questo potrebbe già essere sufficiente a scaldare i vostri animi, ma ancora meglio è la possibiltà che ci viene offerta di osservare attraverso dei video esplicativi le tecniche con cui i diversi autori hanno composto le loro opere! :argh:

Sto dicendo che si può entrare più a fondo nel modo di lavorare di alcuni artisti tra i quali Alberto Seveso, per cercare di carpire alcuni segreti che tanto ci hanno affascinato. Una occasione a mio avviso davvero ghiotta :sbav:
Unico limite? Procuratevi 12 mail diverse, perché sarà possibile il downlad gratuito di un solo psd, quindi vanno scelti con cura (e ancora non sono stati svelati tutti!) :teach:
Ecco la scaletta dei lavori che vengono resi pubblici uno per mese:

Gennaio_Gustavo Brigante - Pubblicato
Febbraio_Soongyu Gwon - Pubblicato
Marzo_ Adhemas Batista- Pubblicato
Aprile_Marumiyan - Pubblicato
Maggio_Mike Harrison - Pubblicato
Giugno_Alexander Otto - Pubblicato
Luglio_Alexey Samsonov - Pubblicato
Agosto_Lydia Baillergeau - Pubblicato
Settembre_Sergio Del Puerto - Pubblicato
Ottobre_Alberto Seveso- Pubblicato
Novembre_Peter Jaworowski - Non ancora Pubblicato
Dicembre_Artisti francesi segreti- Non ancora Pubblicato

Voi quale scaricherete? Ce la farete ad aspettare dicembre prima di decidere? :whem:

Edited by [eucambù] - 10/10/2013, 12:40
view post Posted: 21/6/2013, 10:18     +14 fotografie in 1 - Koalo

2yqo




È la fotografa Bela Borsodi ad aver scattato questa fotografia. Avete capito bene, è una.
Anche se a prima vista possono sembrare 4 divise, se cercherete bene, vi renderete conto dell'inganno per gli occhi.

Da questa propettiva sarà più chiara a tutti :asd:

5ksom



Edited by [eucambù] - 21/6/2013, 11:35
view post Posted: 11/6/2013, 12:45     +2Loghi famosi in CSS puro - Koalo

9f



E' quanto ci dimostra con brillantezza bxchanx, con la sua serie di esempi di marchi noti ricreati utilizzando il solo codice CSS.
Li ha realizzati come PROGETTO PER IL WEEKEND (una cosa da niente, io non avrei idea di dove cominciare a ribaltarmi per realizzarli :patt:).

Resta chiaramente sempre aperta la vecchia ferita sanguinante della compatibilità crossbrowsing con le vecchie versioni dei nostri fidi compagni di navigazione, ma direi che il risultato è ottimo. :zxc:

A voi piace? Ne conoscete altri di loghi famosi realizzati in CSS?
view post Posted: 19/5/2013, 15:19     +1Il limite di sopportazione del web - Koalo

3qxv




Il caso Abercrombie & Fitch
Recentemente ho seguito con interesse il caso che ha portato a parlare molto della nota marca di abiti di moda Abercrombie & Fitch. Da quella che sembrava essere la solita provocazione volta a far parlare di sé, si è generata una reazione da parte del web che mi ha portato a fare una riflessione riguardo a quanto possa sopportare la rete; fino a che punto può spingersi una azienda che punta a generare del buzz intorno al suo marchio?

Quanto riportato da Robin Lewis e Michael Dart nel libro The new rules of retail è che Mike Jeffries, amministratore delegato della compagnia americana, abbia una filosofia quantomai definita rispetto al target della propria azienda: questi «vuole vedere solo persone magre e belle nei suoi negozi […] Coloro che indossano la sua moda devono sentirsi come se appartenessero ai "ragazzi fighi"».
Questa visione aziendale è stata oggetto di critiche già in passato, in quanto fortemente discriminatoria.

Lo stesso Jeffries ha rilasciato una intervista in cui conferma questa cosa, dichiarando: «in ogni scuola ci sono i ragazzi fighi e popolari, e poi ci sono i bambini non così “cool”. E, dovendo essere sinceri, noi ci occupiamo dei ragazzi fighi, quei ragazzi attraenti che hanno un certo tipo di atteggiamento e con un sacco di amici. Molte persone, semplicemente, non entrano nei nostri vestiti e non ci entreranno mai. Escludiamo della gente? Certamente».

La reazione del web #Fitchthehomeless
E' di questi giorni la notizia di una campagna nata sul web per un rebranding di A&F avviata da Greg Karber. Sotto il vessillo dell'hashtag #Fitchthehomeless, il filmmaker invita tutti a regalare i propri abiti firmati A&F ai senzatetto e a documentare la cosa sui social network.


L'obiettivo? Far diventare Abercrombie & Fitch “The World’s Number One Brand of Homeless Apparel“
Caricato il 13 maggio, è già fatto il giro de social Networks e sono già state documentate le prime forme di protesta di fronte ai negozi della compagnia statunitense.

Il limite di sopportazione del web
Si tratta di una azione di quello che potremmo definire karma rebranding, che dal web potrebbe ipoteticamente generare una concreta azione di distruzione del posizionamento del brand.
Dubito sinceramente che la cosa avrà un seguito così affiatato da arrivare al raggiungimento dell'obiettivo di Karber, ma è più che evidente che ancora una volta i social media stanno dando dimostrazione di una forza e di una coscienza critica che le aziende farebbero bene a non sottovalutare.

La domanda che tutto questo mi ha portato a sollevare è proprio se esista e quale sia il punto di non-ritorno, oltre il quale quella che sia effettivamente una provocazione ben riuscita, che porti a far parlare molto del brand e a aiutare a raggiungere il posizionamento auspicato (come nel caso di quanto stava accadendo a mio avviso con successo per A&F), possa fare indignare la rete al punto da generare una azione virale, che finisca per danneggiare concretamente il brand.

Fino ad oggi mi sono schierato dalla parte di A&F, da un punto di vista professionale, trovando che quanto dichiarato dall'AD fosse coerente con gli obiettivi aziendali e che stesse portando grande notorietà alla azienda, benché eticamente discutibile, ma oggi mi trovo a passare dalla parte opposta della tifoseria, trovando ancora più entusiasmante la battaglia del ragazzo di Los Angeles. Sono davvero curioso di vedere fino a che punto riuscirà una idea portata avanti con un video ed un hashtag ad incidere su di un brand di quelle dimensioni. Mi riservo tra tre mesi di informarmi sull'evoluzione della cosa e fare un punto della situazione :teach:

Secondo voi riuscirà almeno in parte a portare ad un rebranding? Prenderete parte attiva nella campagna di karma rebranding, donando i vostri abiti ai senzatetto? Se sì, sentitevi liberi di linkare qui sotto le foto e i video della vostra presa di posizione! :riot:



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view post Posted: 22/1/2012, 03:53     +130 giorni di musica - Koalo

Giorno 7 - Una canzone che ti ricorda un momento particolare
Comatose - Ayreon


CITAZIONE


(No need...)
No need to feel the pain.
No need to feel betrayed.
No need to feel inane.
No need to feel afraid.

Wake me up before I die, hold me close.
As I gaze upon the sky, comatose.
No reason to survive, I suppose.
Wake us up before we die!


No need to feel desire.
... But I need you with me.
No need to feel so small.
... But I need to feel secure.
No need to feel the fire.
... But I need to feel free.
No need to feel at all.
... But I need to know for sure.

Wake me up before I die, hold me close.
As I gaze upon the sky, comatose.
No reason to survive, I suppose.
Wake us up before we die.
Wake me up before I die, hold me close.
As I gaze upon the sky, comatose.
No reason to survive, I suppose.
Wake us up before we die.





view post Posted: 17/1/2012, 21:52     +130 giorni di musica - Koalo

Giorno 2 - La tua seconda canzone preferita
Claudio Chieffo - La canzone dell'ideale


CITAZIONE
Parsifal, Parsifal non ti fermare e lascia sempre che sia la voce unica dell'ideale ad indicarti la via.
Sarò con te: io ti ho messo una mano sul cuore.
Sempre con te come un fuoco che, dentro, non muore.
Non fermarti alla corte delle anime nane che ripetono i gesti e non sanno capire.
Non salire al castello dei giovani giusti che adorano il Sole.
E' quel sole lo specchio di chi non si vuole vedere.

Parsifal, Parsifal devi lottare.
Devi cercare dov'è il punto fermo tra le onde del mare; e questa isola c'è.
Sarò con te, io ti ho messo una mano sul cuore.
Sempre con te come un fuoco che, dentro, non muore.
Io sapevo da sempre che avresti tradito mille volte in un giorno e poi mille altre ancora, ma i tuoi occhi che cercan son gli occhi di chi si sorprende ferito.
Il mio braccio è più forte del male, più grande dell'ora.

Parsifal, Parsifal non ti fermare e lascia sempre che sia la voce unica dell'ideale ad indicarti la via.
Sarò con te: io ti ho messo una mano sul cuore.
Sempre con te come un fuoco che, dentro, non muore.

Parsifal non ti fermare e lascia sempre che sia la voce unica dell'ideale ad indicarti la via.
Sarò con te: io ti ho messo una mano sul cuore.
Sempre con te come un fuoco che, dentro, non...

Parsifal, Parsifal non ti fermare e lascia sempre che sia...

view post Posted: 13/1/2012, 16:38     +1The joy of book - Koalo



Un video per sensibilizzare verso la crisi dell'editoria e far riscoprire la gioia di un libro stampato.
Personalmente mi trovo sempre a disagio quando leggo i fumetti al computer e mi è sempre stato impossibile studiare su schermo: devo stampare e sottolineare a mano le cose. Penso che questo faciliti ulteriormente l'apprendimento, tra l'altro, ma non ne sono sicuro. Forse Ali ci potrà dare maggiori delucidazioni, visto la sua recente esperienza con neuroscienze :goliardica:

Nonostante ciò, credo che il mio sia un limite dovuto all'abitudine alle modalità e meccaniche che ho appreso quando ero piccolo e non sia necessariamente universalmente estendibile a tutta la mia generazione e le precedenti, ma se una generazione successiva fosse dotata di ebook e tablet per studiare, dubito fortemente che avrebbe la stessa sensazione di straniamento.

Prevedibilmente nei prossimi anni il libro stampato diventerà progressivamente un lusso, sarà meno richiesto ed i prezzi aumenteranno, ma credo che non scomparirà mai del tutto il piacere di avere una libreria o di sfogliare una pagina. Questo è però il, ahimè, triste destino che penso ci attenda. In compenso credo che ci sarà sempre più cultura a costi sempre più bassi ed accessibilità sempre maggiori.
Le implicazioni economiche e politiche di un cambiamento del genere non saranno di certo leggere. Da che esiste l'editoria i giochi di potere e le difficoltà per scrittori emergenti non sono un segreto e gli interessi capitalistici hanno fatto da padrone nel guidare la sua evoluzione.

Già con la musica e il p2p si è visto come il web e le tecnologie digitali hanno causato grosse preoccupazioni alle case discografiche ed al sistema che sta dietro alla musica e di soluzioni al passo con i tempi ne abbiamo viste (a partire da iTunes, per arrivare a mySpace e adesso Soundcloud e le nuove possibilità offerte da youtube, sia verso le case discografiche che verso gli artisti stessi). Penso che sia naturale evoluzione che anche l'editoria si evolva in un modo più sociale (www.anobii.com è un esempio concreto di un cambiamento in questo senso). Sono troppo ignorante in materia per approfondire il discorso dal punto di vista dell'impiego e ipotizzare come la crisi e questo cambiamento nell'editoria possano interagire in modo virtuoso, invito chi ne sa più di me a smentirmi e/o a completare e addentrarsi maggiormente nella cosa, che mi interessa molto.

Mi sento di concludere con una affermazione importante. Riferendomi a quanto imparato nel corso dei miei studi di scienze della comunicazione, i momenti chiave nell'evoluzione della comunicazione, che di riflesso hanno portato ad una evoluzione dell'uomo stesso (argomento che trovo estremamente affascinante, ma non mi sembra questa l'occasione adatta per parlarne maggiormente), sono stati la nascita della scrittura e la nascita della stampa. Penso che i social network e le tecnologie dei nuovi media, segneranno nei confronti dell'uomo e della società una evoluzione altrettanto significativa :teach:

Voi che ne pensate? Che futuro spetta all'editoria? E vi piace l'idea di sostiture la cellulosa con lo schermo led?

Edit: proprio oggi arriva l'annuncio della nascita di iBooksauthor, app per apparecchi apple, che permette di scrivere i propri testi e di pubblicarli su ibook store.
A quanto sembra anche Tim Cook presenta delle novità con un potenziale di rinnovamento delle dinamiche professionali e non, non indifferenti. Chissà se questo potrà essere utilizzato proprio dal settore editoriale come spinta propulsiva?





Edited by [eucambù] - 20/1/2012, 20:40

view post Posted: 11/1/2012, 16:53     +1Nidi al cuore di würstel - Koalo

jpg



Questa è una ricetta golosa e simpatica, ma solo per temarari. La preparazione richiede impegno notevole e pazienza.

CITAZIONE
Ingredienti per 1 persona:

- Spaghettini x80g
- Wurstel grandi x1
- Caciotta x 30g
- Sale, olio, pepe.


Preparazioni esterne:
- Tagliare a striscioline sottili la caciotta
- Tagliare a pezzettoni i wurstel
- Prendere qualche filo di spaghettini (una dozzina/ventina) e infilarli all'interno dei pezzettoni di würstel
- Ripetere l'operazione più volte, fino ad esaurire gli spaghettini e i pezzettoni di würstel. Bilanciare le proporzioni, ma non arrivare ad un livello di psicopatia con calcolatrice e bilancia alla mano; questa preparazione si rivela abbastanza ostica anche senza introdurre elementi di monomania.
- Sfidate le vostre abilità a non spezzare gli spaghettini e non frantumare i würstel quando li infilzate; scoprirete con orrore che è una operazione difficilissima!


Preparazione:
- Portate l'acqua ad ebollizione, quindi salatela.
- Calate le composizioni quasi scultoree in acqua bollente per due minuti (il tempo sufficiente a far cuocere gli spaghettini sottili).
- Scolate ed impiattate.
- Poggiate le striscioline di caciotta sopra e lasciare sciogliere con il calore per un minuto o due. Pepate abbondantemente e gustate. In realtà l'idea di infilare gli spaghettini nei würstel si presta a numerose altre soluzioni di condimento, questa è solo una idea semplice. Per esempio possono essere abbinati al currywürtz

view post Posted: 11/1/2012, 00:28     +1Aggiornamento #100 - Koalo
Benissimo Koalo-lettori! :wosd:

Con questo aggiornamento si raggiunge la terza cifra, il che significa che anche se a tentoni, in modo saltuario, irregolare, imprevedibile e anche un po' antipatico, in questo blog non ho fatto solamente finta di aver qualcosa da dire :asd:

Non era scontato che da quando ho preso la decisione di impegnarmi seriamente in questo blog e nella sua apertura verso il mondo, sarei riuscito a dedicargli costantemente energie e a trarne da esso, ma devo rendermi conto che da quando ciò è accaduto, sono stato estremamente ispirato, carico e produttivo. Sperando quindi che il blog continui a portarmi fortuna, intendo continuare a migliorare un passo alla volta e rendere sempre più serio questo progetto. :riot:
Ovviamente non ce la posso fare da solo, ma sono convinto che dando tempo al tempo anche i più timidi cominceranno a calcare i polpastrelli su quella tastiera.

Prima di passare agli aggiornamenti, quindi annuncio la mia intenzione di dare una ulteriore regolarizzata al blog, sostituendo (magari semplicemente affiancando, me ne renderò conto man mano che le esigenze si manifesteranno) quelli che sono gli aggiornamenti in homepage con i riepiloghi settimanali.

* suspance *

Intendo infatti generare una sorta di ritualità per dare modo di familiarizzare maggiormente col blog e soprattutto di permettere a chi non lo segue con costanza di non perdersi gli aggiornamenti, visto che non sempre è limpido muoversi al suo interno. Pertanto ogni lunedì, inaugurerò la settimana con il riepilogo di quanto postato nella precedente.

Invito ancora una volta a partecipare ed a sfruttare la sezione Suggerimenti per darmi il vostro feedback sul blog o anche avanzare delle richieste riguardo a cose che pensate io possa approfondire di vostro interesse.

Ecco quindi cosa è successo dall'ultimo aggiornamento:
- ho rimosso le wosd natalizie il 6 gennaio, come tradizione ci impone.
- ho finalmente fatto funzionare nella toolbar in basso al blog il mio profilo facebook; se ora vi cliccate sopra, riuscite a vedere lo stream con i miei ultimi post su facebook con visibilità pubblica.
- QUI ho recensito molto velocemente un sito di fotografie streetart che raccoglie immagini veramente creative e belle
- QUI ho condiviso dei link riguardanti la splash art, in particolare di Markus Reugels
- QUI ho recensito un plugin utilissimo per chi utilizza photoshop.
- QUI un'altra produzione personale di contenuti: ho postato un tutoria su come personalizzare le condivisioni in facebook.

Come vedete piano piano la sola diffusione di contenuti pescati dalla rete, si sta facendo più dettagliata e seria, forse un giorno anche il linguaggio si farà più giornalistico e professionale, ancora non lo so. La cosa fondamentale per ora è dare visibilità a ciò che mi colpisce.
Pian piano comincio anche a produrre contenuti, sperando che siano di gradimento e utilità al prossimo; ancora ricevo pochi feedback per cui non so bene come aggiustare il tiro e vado a tentoni. Probabilmente mi focalizzerò su quello che è il mio campo di specializzazione, cioè la comunicazione e la grafica.

Troppo lungo come aggiornamento, passo e chiudo.
view post Posted: 10/1/2012, 12:56     +1Personalizzare le condivisioni - Koalo

png


Quante volte su Facebook vi è capitato di condividere cose di questo tipo? Davvero poco immediato e accattivante :rimg:

Ebbene, visto che moltissimi sembrano non saperlo o, peggio, non curarsene, voglio cogliere l'occasione di questo post per cercare di responsabilizzare gli utenti di Facebook e diffondere una piccola informazione che però può segnare la differenza tra una comunicazione attraente e una comunicazione repellente. Posto che il principio alla base della condivisione di informazioni è quello di farle arrivare ai propri contatti, è secondo me un atto di responsabilità comunicativa e di estrema coerenza fare il possibile perché ciò che si condivide inciti alla sua presa visione. Chiaramente il discorso è universalmente valido ed ognuno lo dovrebbe fare nei limiti delle proprie possibilità e disponibilità in ogni momento, ma per questo piccolo angolo di scambi sociali, Facebook ha messo a disposizione degli strumenti rapidi e semplici che non vengono affatto sfruttati.

Quando condividiamo su facebook qualcosa, siamo soliti scrivere un commento personale, per dare carattere, esprimere la propria opinione riguardo a quanto si sta condividendo, o altro, ma questo è solo il primo momento di personalizzazione di diversi che è possibile (e secondo me sarebbe doveroso :sinve: ) sfruttare.

In realtà siamo in grado di andare a modificare anche altri campi, come il titolo, la descrizione e l'immagine di anteprima (laddove vi sia la possibilità di scegliere tra diverse; inoltre esiste anche la possibilità di toglierla). L'unica cosa che non possiamo alterare è l'indirizzo url del sito di provenienza di ciò che si sta condividendo.

Come fare? Occorre essere degli hacker? No, di certo! E' sufficiente, pensate, cliccare sopra all'area che si desidera modificare :goliardica:
Cambiare l'anteprima, invece sarà possibile solamente quando previsto, cliccando sulle freccette sotto alla descrizione, mentre per rimuoverla è sufficiente selezionare il flag in basso.

Non dimentichiamoci, infine, che oggigiorno hanno sempre più importanza anche la propria reputazione online e il contesto in cui il messaggio viene pubblicato. Per evitare che occhi indesiderati vedano ciò che si sta condividendo, è possibile scegliere il target tra pubblico(visibile a tutti), amici(visibile solo agli amici), solo io ( :GHU: ) e personalizzato (in cui si può scegliere le singole persone o liste a cui renderlo visibile).
Al fine di contestualizzare al meglio ciò che si sta condividendo, è opportuno selezionare in quale ambito vogliamo che questo appaia. La maggior parte, probabilmente finiranno sul nostro diario (o sulla vecchia bacheca), ma è anche possibile inviare a gruppi, a diari altrui, alle proprie pagine o via messaggio privato.

Come vedete con pochi click è possibile trasformare completamente l'accessibilità della condivisione e migliorarne l'efficacia, senza ricorrere a cose particolari. Invito tutti ad investire qualche secondo del proprio tempo per ottimizzare le proprie condivisioni prima di cliccare su "condividi", anche perché ad esclusione del target, Facebook non ci da la possibilità di andare a modificare nulla.
E, mi raccomando, fate i bravi e non mettete false descrizioni e titoli e/o immagini per fuorviare i babbei che inevitabilmente ci cascheranno :fgh:

Edited by [eucambù] - 13/1/2012, 16:40
view post Posted: 6/1/2012, 17:12     +1Guideguide - Koalo

demo



Volevo segnalare uno strumento che ho appena scaricato e che si è rivelato estremamente utile. La gestione delle griglie finora è stata possibile a livelli di reale praticità solamente in programmi di impaginazione come indesign e xpress (perlomeno tra quelli che io conosco). Già in illustrator esiste qualche opzione in più, ma in photoshop ci si è sempre dovuti affidare a strumenti limitati come 960 Grid System.

Non penso ci sia bisogno di un TUTORIAL per imparare le 3 o 4 possibilità di questo plugin, specialmente per chi è abituato a usare programmi di impaginazione, ma nel caso ne link o uno.
Le funzioni realmente utili che guideguide mette al nostro servizio sono fondamentalmente 2:

  • Dividere in colonne o righe eguali uno spazio, senza farci stare ad impazzire con la calcolatrice e il righello

  • Trovare il punto medio tra una distanza verticale e/o orizzontale. Se volete sapere dov'è la metà esatta tra due punti allineati orizzontalmente o verticalmente, è una questione di un click! :sbav: Sarà sufficiente generare una selezione e schiacciare il bottone apposito (in basso a sinistra nella palette); calcolerà il punto medio tra i due estremi selezionati


Utilizzi interessanti che si possono fare di queste possibilità sono

  • Creare una baseline

  • Rendere evidenti i padding intorno ad una selezione.


E' una vera svolta che fa risparmiare davvero tanto tempo e permette una precisione fino ad ora impossibile. Ringraziamo tutti l'autore Cameron McEfee :patt:

Qui sotto i link per il download del plugin:

Sito ufficiale per il download.
QUIpotete scaricare la patch per CS5 Extension manager, che è necessaria all'installazione per chi ha PS CS5 o CS5.5. E' sufficiente seguire i due passaggi spiegati nel link per installarla, nulla di pericoloso (il link manda al sito Adobe) o in cui è possibile fare dei danni.
view post Posted: 18/12/2011, 11:20     +1Pubblicità iperfiQe - GrafiQa ed estetica
CITAZIONE ([eucambù] @ 19/3/2010, 18:18) 

Anche qui, come per la pubblicità della Pepsi, c'è una potentissima comunicazione.

IL SEQUEL! :sbav:

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